24/11/2017
Giovani
La durata biennale è un’innovazione importante, messa in risalto da Loizzo. I giovani resteranno in carica due anni e questo consentirà di dare più sostanza alla loro esperienza di partecipazione attiva. Potranno entrare nel cuore della democrazia rappresentativa consiliare, seguire meglio l’iter di produzione delle leggi, seguire da vicino l’attività di servizi e uffici, conoscere i passi avanti compiuti dal Consiglio regionale pugliese in termini di trasparenza e di informatizzazione di attività e procedimenti.
“Aiutateci a verificare la connessione tra la nostra attività legislativa e i bisogni effettivi della Puglia, della comunità civile, della gente, di chi soffre situazioni di bisogno”, ha chiesto Loizzo ai ragazzi. “Ci aspettiamo anche valutazioni critiche, che ci aiutino a capire l’efficacia delle leggi”.
Il Consiglio regionale considera i 46 giovani consiglieri l’interfaccia con il mondo della scuola, saranno protagonisti di iniziative che si allargheranno all’intera platea studentesca regionale: “andremo oltre i 46, con la loro collaborazione attiva”, ha annunciato Loizzo.
Altri aspetti importanti messi in luce: la buona presenza femminile, 16 consigliere, elette senza bisogno di quote rosa e doppie preferenze. In più, da quest’anni il progetto di parlamento è condotto in house, a cura esclusivamente del servizio consiliare. Finora era stato realizzato da una azienda di comunicazione esterna. Questo consentirà un significativo risparmio e metterà alla prova la capacità dei dirigenti e del personale interno.
Il Consiglio dei giovani, si conferma sempre più un motivo di orgoglio per il Consiglio regionale pugliese. (fel)