Il Consiglio Regionale della Puglia, nel 2018, all’esito di apposita manifestazione di interesse, è stato selezionato tra 15 amministrazioni pubbliche, centrali, regionali e locali, che hanno partecipato alla sperimentazione pilota, nell’ambito del progetto “Lavoro agile per il futuro della PA”, cofinanziato dal PON Governance e Capacità istituzionale 2014/2020, Asse I, Azione 1.3.5, realizzato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nell’ambito della suddetta sperimentazione è stata svolta un’indagine conoscitiva sulle esigenze di flessibilità del personale dipendente, volta a rilevare i dati utili alla mappatura delle necessità legate a carichi familiari, le esigenze di cura di figli e familiari, i tempi di percorrenza della distanza casa-lavoro-casa, le esigenze di flessibilità dei dipendenti nello svolgimento della prestazione lavorativa, che ha permesso, sulla base delle evidenze raccolte nella fase di assessment, di pianificare uno specifico percorso nell’ambito del Progetto di avvio del Lavoro Agile presso il Consiglio Regionale della Puglia (determina n. 56 del 17 dicembre 2018)
Una giornata informativa rivolta al personale, realizzata l’8 luglio 2019, dal titolo "La sperimentazione del lavoro agile: tra flessibilità organizzativa ed esigenze di conciliazione", ha accompagnato i dipendenti interessati nell'approfondimento dei vantaggi e degli aspetti più discussi di questa nuova modalità di lavoro la cui attivazione è stata tra gli obiettivi operativi 2019 del Consiglio Regionale della Puglia: Visualizza video
La disciplina contenuta nel Regolamento per l’avvio del lavoro agile presso il Consiglio Regionale della Puglia (determina n. 29 del 25 giugno 2019), lo schema di Accordo individuale di lavoro agile, l’Avviso interno per l’acquisizione delle istanze di ammissione alla sperimentazione del lavoro agile e l’adozione della Informativa sui rischi generali e specifici per il dipendente che svolge prestazioni di lavoro agile (determina n. 55 del 28 ottobre 2019) hanno consentito di definire una policy e di regolare le modalità della sperimentazione.
Nel corso della sperimentazione, la fase di monitoraggio è stata accompagnata da rilevazioni, volte ad osservare e gestire gli elementi caratterizzanti l’esperienza di lavoro agile all’interno dell’organizzazione. Alcuni esiti sono riportati di seguito.
Dopo la fine della sperimentazione, il Consiglio Regionale ha preso parte all’avvio della seconda fase del progetto “Lavoro agile per il futuro della PA”.